Uomo politico spagnolo. Appartenente a una famiglia della nobiltà
aragonese, trascorse l'infanzia in Italia, dove in seguito studiò
Teologia. Entrato nella Compagnia di Gesù, l'abbandonò dopo
qualche anno per seguire in Spagna Filippo V di Borbone, per il quale svolse il
ruolo di amministratore durante la guerra di successione spagnola. Nel 1707
venne nominato da Filippo V membro del Consejo dos O`rdenes Militares; tuttavia,
inviato come intendente nell'Estremadura, dovette abbandonare l'incarico. Fu poi
trasferito in Catalogna dove riuscì a fare applicare rigorose misure
economiche che contribuirono notevolmente ai successi militari di Filippo V. Nel
frattempo, si era dedicato anche allo studio dei problemi tecnici delle
costruzioni navali e nel 1717 fu inviato a Cadice come intendente militare e
navale, con il compito di ricostituire la flotta. Caduto in disgrazia nel 1725 e
inviato come ambasciatore a Bruxelles, l'anno seguente fu reintegrato e svolse
un ruolo fondamentale nella politica della Monarchia spagnola, dapprima come
segretario di Stato alla Marina e alle Indie (1726), quindi come ministro della
Guerra (1730), e assumendone di fatto la direzione (Milano 1666 - San Ildefonso,
Segovia 1736).